Disse un uomo
che una mano
è cinque dita
e quattro spazi vuoti. Continue reading “IL MIO NATALE”
Mese: Dicembre 2014
LA LINGUA
A volte sogno un modo parallelo,
altro da questo.
Dove si possa stare, vivere e parlare
attraverso piccole
comunicazioni di servizio. Continue reading “LA LINGUA”
LA FORZA
Parlano e contano.
Parlano e dicono
parlano e contano
numeri, fatti grafici, statistiche.
Importa forse quanti caduti restino per terra
a chi non sta sul fronte
a combattere la guerra?
Importa niente, ai numeri che fanno storia,
delle nostre schiene
piegate sotto il peso dei traslochi
senza più memoria?
Noi non abbiamo
una stupida vita normale.
E non può cambiarla
uno stupido albero di natale.
E lo sapete?
Il mio non ce lo cambierei
col vostro abete.
Non può cadere
quello che già frana.
Perché è talmente fragile
da avere una forza sovrumana.
L’alberello di Patrizio – L’unico possibile – … Grazie 🙂
Dylan – Like a rolling stone
SKRIK
Ma una passeggiata,
un paio di bicchieri e quattro chiacchiere
a voi risulta
che danno come somma… una speranza??? Continue reading “SKRIK”
SANTA LUCIA
Spesso l’ho vista
fingersi cieca,
come fosse donna.
Giocare ad essere comune,
col gusto di lasciarsi un po’ gabbare
da quei cialtroni
che invece di elemosina lasciano bottoni. Continue reading “SANTA LUCIA”
A VOLTE QUESTA
“Ma perché bisogna sempre parlare…? Io trovo che spesso si dovrebbe tacere, e vivere in silenzio. Più si parla, più le parole non vogliono dir niente. Mi ha sempre colpito il fatto che non si può vivere senza parlare… Sarebbe bello… Sarebbe come se… se ci si amasse di più.. Continue reading “A VOLTE QUESTA”