Quanto sole
in questa Tenebra che ascolto.
Quanta vita
in questo giovane che ti dà il brivido.
E ora che si tirano le somme
come faccio?
come faccio a quantizzare il suo sapere?
a collocarlo sulla scala del dovere?
Dove metto tutte queste parolacce
nella griglia della valutazione autentica?
Come faccio a preparargli l’eccellenza
per un’azienda che vede in tutto questo
solo una deficienza?
Guardo le mie cicatrici.
Guardo tutti i miei nei.
Sogno senza invecchiare
il mondo che vorrei.
Mi piace.
Anche a me 🙂