Il Mago disse
che avevo un lunapark
dentro la testa.
Un posto
per mangiare zucchero filato
e giocare al tiro a segno
sotto una pioggia di colori
e luci.
Niente montagne russe,
nel tuo lunapark
– mi disse –
ecco, è il momento
di mettercele dentro.
Salii sopra al vagone
serrai gli occhi forte forte
e forte, wow… mi cantai la sua canzone.