Non ho carte abbandonate sulla piazza.
Niente fuochi d’artificio in questa casa
dove stanno pochi piedi.
Quando varcano la soglia silenziosi
vanno e sanno
danzare il nome mio.
La voce sa parlare
e ha pazienza per aspettare.
La festa
è tutta nella testa.
C’era da prima.
E resta.
Bennato – Festa di piazza