Quante bocche!
piene di terre che mai son mutate!
quante cattedre e comparsate,
prime donne coi baffi
sanno scegliersi il faro più grande.
Il surfista cavalca l’onda
e non affonda,
il giocare di cresta.
Lottano per essere visti,
pubblico rotante, turnisti
plaudenti l’un l’altro
… surfisti.
Ma gli artisti
non hanno
velluto,
non sanno fare i surfisti.
Unica tavola è l’ultimo letto,
tavola dura,
mai bagnata di spuma.
Vivono e muoiono quasi sempre così
gli artisti.
Condannati
ad avere surfisti
che li cavalcano
senza averli mai visti.