Eccovi poche raccomandazioni sdrucciole:
– cercare di provare le vertigini
– non aspettarsi fatti memorabili
– non attaccarsi a tante cose futili
– cercare di vincere dei limiti
– non dare peso a uomini ridicoli
– intenerirsi davanti a un fatto piccolo
– ridere forte senza vergognarsene
– trovarsi nella testa della musica
– danzarsela ogni tanto a tempo debito
– cercare di restare un po’ selvatici.
Sarà che è il solo modo che ho di vivere,
ma proprio io non so come scrollarmelo.
Specie se lavorate con i piccoli
non invecchiate, fate un poco i discoli!
Dai, fatevi venire le vertigini
e – fatevelo dire – innamoratevi.
Degli alberi.
Del blues.
E dei poeti.