NIENTE SELFIE CON MARIA

Ha la forza di tre uomini, Maria
lavora
con le mani e con la schiena
anzi no, non lavora, Maria,
non tocca cose
non pulisce lava sposta:
lei lotta.

Quando io
stanca mi piango la schiena,
lei tira da mulo testardo.

Non lavora, Maria, fa di più,
rispetta le cose che tocca,
le ama,
e non è per i soldi
lo senti che è amica sorella,
è così:
Maria confida
nel sapere salvare le cose.

Cinque anni
e che storia da film
quest’esserci amiche.

Se chiamo
lei lascia e mi corre.
“Abbiamo sofferto quei giorni, Luisa,
tu non ti stancare, dà me, dà me,
tu dimmi, io faccio”.

La guardo
e soffro che all’Est
il tempo sia un po’ più veloce che qui.

Ma le cose confidano
che noi le salviamo.

E le salva, Maria,
e son tutte belle
hanno storia
le guarda con occhi lucenti.
Se chiedo perché
lei dice non è
per andarmene via,
è che io ho due figli, in Romania.

L’imbarazzo
è pesare coi soldi quest’ esserle amica,
e lo faccio discreta.

L’imbarazzo
è prenderli essendomi amica,
e lei dice: “Per figli, non mio!”.

La guardo.
E penso col groppo
“Sì. Anch’io”.



Valery June – Working women blues