Così tra pochi giorni pure tu
sarai buttata giù,
casa non mia
ma che vedesti me donna felice.
Eri la casa che diceva il mio Buzzati:
di quelle con le tende alle finestre,
di quelle che ti danno approdo certo
e che ti tengono lontano dal deserto.
Ti vengo a salutare d’un addio
e sei fotografia
rimasta ferma ferma
al sei aprile.
Dei tanti alberi belli che ho piantato
nel tuo caro giardino, ai giorni buoni
ce n’è rimasto solo uno
di limoni.
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