SE FOSSE STATA FACILE LA VITA

Se fosse stata facile la vita
col padre del mio cuore
l’avrei ricostruita.

Amai di lui
quello che ancora vedo:
quell’allegria sfacciata,
l’essere da parte,
il non volere mai una coccarda,
la sua genialità forte e testarda.

Di lui odiai
il non capirmi mai.

Forse portammo pesi esagerati,
una valigia gonfia che s’aprì
e poi fu sparsa al vento:
i sacrifici, tutti quei progetti
se l’è ingoiati questa terra dura.

Ma l’onestà per noi fu più della paura.
E il nostro viale diventò due strade.

Mogli e mariti mano nella mano
li puoi vedere ridere da mattina a sera:
e sembrano la pubblicità
della dentiera…

Ma noi sappiamo quanto si raddoppia
la solitudine dentro ad una coppia.

E non si finge, noi,
si preferisce
la dignità, il rigore, la poesia:
questo conforto della civiltà
fatto d’una grandezza tutta tua e mia.

Ma pure se fosse facile la vita,
padre del cuore mio,
tu mi conosci e sai.

Quando sono partita
io non ritorno mai.



gianni (1)



Banco Del Mutuo Soccorso –


NON SO PIU’…

Riflessioni di una sera d’atunno
su un divano bianco
con l’amica mia
Annalucia

Non so più attraversare una strada
Non so più l’odore del caffè davanti a un bar
Non so più passeggiare su un marciapiedi
Non so più l’odore dei vicoli
Non so più chiedere per trovare una casa
Non so più la scia di buono davanti a una profumeria.

Noi si vive in mezzo a una strada a scorrimento veloce.
E non sappiamo più dire la parola
città…


piazzaviva



New Trolls – Quella carezza della sera


NON SERVE CHE TU SCRIVA, ALDA

Non serve che tu scriva, Alda
ad un uomo
parole che col cuore pensi forte.

Non che tu tinga nuvole d’azzurro
e che ricopra
di petali il suo letto.

Quando rinasci, Alda,
tieni cucito tutto tutto stretto
dentro le labbra tue.
Nessuno ti dirà che sei una pazza,
nessuno più ti chiude in manicomio.

Quando rinasci, Alda,
giura davanti a Dio: fai
come non so fare io.
 

aldamerini



MOONCHILD – King Crimson

RICORDATI DI DIMENTICARMI

 
La magia passa e va,
canali che la portano
altri che la rubano.

Semplice.
Asciugati la bocca ora,
la fonte è secca.

Per salvarti
o per assolverti
ogni giorno dovrai
ricordarti di dimenticarmi.

La foglia di fico
ora torna a nascondere te nudo.

Per salvarti
o per assolverti
ogni giorno dovrai
ricordarti di dimenticarmi.

La magia,
come il fumo dell’incenso,
è volata via.

Per salvarti
o per assolverti
ogni giorno dovrai
ricordarti di dimenticarmi.

Per salvarti
o per assolverti
ogni giorno dovrai
ricordarti di dimenticarmi.
 

rebecca
Black magic woman Santana



Ed Sheeran – The A team

COME ASCANIO

Non scrivo poesie:
io faccio sedie.

Venite qui a provarle,
coraggio su,
sedete!

Non ho pretesa alcuna,
son solo un artigiano
le faccio e le dimentico,
ci ho preso anche la mano.

Voglio che siano comode,
che vi ci riposiate,
che diano impulso energico
per quando poi vi alzate.

Cercate qui la vostra,
che ci si sta da dio

ma solo se c’avete
il fondoschiena come il mio…
 


teo225

 


Looking out my backdoor – Creedence Clearwater Revival


NON SEMPRE MI AMARONO

 
Non sempre mi amarono quelli
che dissero di amarmi.

Alcuni scelsero al mio posto,
cioè per il mio bene.
Bene non seppi
di chi fu quel bene.

Altri ci furono,
che la parola amore
non seppero mai dire.
Barche con grandi vele
ammainate,
che non conobbero mai il mare.

Anche chi m’adorò come regina
ebbe a negarmi quello che io sono.
Mi tolse un po’ di anima,
e non mi chiese mai perdono.

Altri mi videro madonna,
mi tolsero la carne.
Ed altri strega,
ciechi del mio cuore.

Va bene a chi non sa.
Va bene a chi è.

L’amore non ha paura,
lui non possiede niente.
Sai che non ti santifica,
sai che non ti pretende.

Quanto più grande è un uomo
che parla poco
e che conosce il mare.

Ha la tua stessa musica
e occhi per capire.

Con la sua voce calda
lui parla il nome tuo,
soltanto quello dice,
e tu gli dici il suo.

Tende la mano
morbida,
fa cenno
di ballare

e in lui ti riconosci
così,
senza parlare.
 


lunalbero
 



Shawn Phillips – Woman KeepOn Sleepwalker Song For Mr C.


NOTIFICHE DI POETICA

E’ di moda la fretta
anche nel leggere le storie.

Ma le storie non hanno fretta.

Le banche hanno fretta,
i soldi hanno fretta.

Le storie vogliono il tempo della notte
per guardare la luna
che non ha mai fretta.

Vogliono il tempo
del cerchio intorno al fuoco
e l’attesa
degli occhi sgranati.

Ma io ho fretta.

Fermatemi,
ho fretta
ho fretta,
ho fretta e non so perché.

Dentro di me
la notte
e la luna nel pozzo
non ci sono più:
guardo
e trovo
tantissimi
piccoli

haiku…
 



geisha3

 


The Smiths Stop Me If You Think You Heard This One Before

CANTICO DEL VIAGGIATORE GENEROSO

Un uomo passò per andarsene.
Ripassò per tornare una volta.
Poi tornò, ma solo per ripassare.
E tornò ancora, solo per salutare.

Poi se ne andò per sempre.

Ma mi lasciò un regalo qui, sul comò:
le sue scarpe, quel viaggiatore mi donò.

E fu a me, proprio a me
che lui le regalò.




scarponi





NOI CHE CI METTIAMO L’ANIMA

 
Avanti, raccogliamo i nostri stracci!

Ora fermiamo il vulcano che abbiamo nella testa
e cerchiamoci un amore.

Cerchiamoci un amore da tenere stretto,
che nessuno ce lo rubi di notte.
Dev’essere bello come quello delle canzoni,
deve tenerci la testa per aria a volare
e i piedi ben saldi per terra a camminare!

Dai amore, dai,
salvami dalla pazzia delle ferite
di questi anni rubati,
vissuti con trecento croci e senza muri.

Dai amore, alza il bicchiere dai
prendimi tutti gli occhi che ho
e tira avanti lontano da casa.

Siamo un manipolo di eroi senza nome
con un amore per non impazzire,
lontani da casa
siamo strade messe lì a marcire.

E siamo forti,
siamo davvero forti
noi che ci mettiamo l’anima

come gli eroi.
 

eroi
 


The Cure – Friday I’m In Love

PROPOSITI IN ANTITESI

 
Non voglio più leggere.
Non voglio più scrivere.
Non voglio più raccontare.
Non voglio più sentire il blues.
Non voglio più scrivere poesie.

Voglio solo starmene qui
a dire tutte le cose
che non voglio.

Poi,
numerandole
a una a una,
voglio accorgermi
piano piano
che le voglio ancora.

E le voglio ancora fare
dalla prima all’ultima
fare e rifare
vivere scrivere raccontare…

E voglio Te.

Forte forte,
ancora e ancora
lo voglio fare e rifare
finché avrò fiato

per respirare…

 

correre
 

Genesis – Horizons

INTERFERENZE AUTOMATICHE

Mi porta dove vuole,
il mio cane.
Scandisce il mio tempo,
mi faccio comandare,
non ho fretta,
ho tempo
ho tutto il tempo
più niente affidando al domani.

Chiudo la porta e giro la chiave,
io senza parlare
lui senza abbaiare.

Ho vino,
castagne
e un letto di morbide foglie.

Il mio cane scandisce la strada,
lui senza abbaiare,
io senza parlare.

La mia capanna è calda,
e le ombre cadono più lunghe dall’alto dei monti.

Colori di fuoco,
terra bruciata,
anima strappata.

(Così decise Venere, cui piace con crudele scherzo
appaiare forme e animi)

Legna da ardere,
porta accostata,
sabbia bagnata

… dove poggia il suo candido piede da sola
colei che chiamavi tua dea.



teo_io_piede

(The battle of Evermore)