IL SORRISO DI CELESTINO

           Il ritorno di Celestino in Basilica ha avuto ieri un che di prezioso e di commovente. Trasportato da una camionetta dei Vigili del Fuoco aperta e rossa fiammante, scortato da un manipolo di ragazzi dalla faccia buona e dalla divisa amica, Celestino ha avuto un rientro da film: partito dal convento di San Basilio, s’è fatto largo a fatica, su quella camionetta bassa e scoperchiata, tra i ragazzi che affollavano la zona della Fontana Luminosa come ogni domenica pomeriggio. Vestito a nuovo, col viso d’argento, i piedi un po’ sollevati, sembrava vivificato, dopo tanti secoli di immobilità. Passava e i ragazzi dicevano “Uh, guarda, Celestino!” sorpresi a vederlo girare per le strade della Zona Rossa. E così, piano piano, il povero cristiano è arrivato nella meravigliosa basilica. Ad accoglierlo, tante autorità, un bel gruppo di fedeli, tanti vescovi e prelati, in una di quelle cerimonie solenni e incensate che sa di Medioevo. Tra le autorità e i fedeli c’era la Senatrice Blundo, che ha partecipato in modo evidentemente sentito a tutta la cerimonia. Non so se sia laica o credente, la Senatrice Blundo, e non mi importa di saperlo. Lei c’era, e m’è piaciuto, perché invece ad agosto ci saranno tutti, laici e cattolici, a sfilare per Celestino nella grande sagra paesana del costosissimo corteo. E non mi piacerà. (http://www.inabruzzo.com/?p=51067) Questo ed altri pensieri mi ronzavano nella testa, ieri, pensando agli ultimi quattro anni della nostra città. Alla fine del rito mi sono avvicinata al papa del gran rifiuto e l’ho guardato da vicino. Sul volto d’argento gli hanno disegnato un sorriso, un sorriso deciso, fin troppo marcato. Dopo una prima reazione di stupore e forse anche un po’ di scandalo, ho pensato che forse è giusto così, hanno fatto bene, è stata una buona scelta, il sorriso di Celestino. E me ne sono andata a casa, canticchiando con un po’ malinconia, una vecchia e profetica canzone di De Gregori….

Pezzi di strada, pezzi di bella città
Pezzi di marciapiedi,pezzi di pubblicità
Pezzi di Casa Savoia,pezzi di Borbone
Pezzi di corda, pezzi di sapone
Pezzi di fame, pezzi di immigrazione
Pezzi di lacrime e pezzi di persone
Pezzi di ferro, pezzi di cemento
Pezzi di deserto,pezzi di frumento
Ognuno è fabbro della sua sconfitta
E ognuno merita il suo destino…
… Gira i tacchi e vai in Africa, Celestino!




Francesco De Gregori – Vai in Africa, Celestino!



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